Dal 9 al 13 maggio Torino ospiterà la XXXVI edizione del Salone del libro. La nuova Direttrice, Annalena Benini (di cui consiglio la lettura del suo ultimo libro, “Annalena”, e delle recensioni il sabato su Il Foglio), ispirandosi a Natalia Ginzburg, ha scelto come tema La vita immaginaria, “che muove la vita creativa e a volte anticipa e indovina le vicende della vita reale”. Che bellezza! E ho pensato alle migliaia di giovani che, anche quest’anno, prenderanno “d’assalto” gli stand del salone. Poi però mi sono tornate in mente le statistiche annuali che indicano che nel nostro Paese solo 3 ragazzi su 10 leggono almeno un libro al mese e mi sono sconfortato. Secondo l’AIE, l’Associazione Italiana Editori, la “colpa” è dei social, che spingono generazione Z e Y a consumare immagini e testi brevi. Considerato che ho superato i 50 da un bel pò e che passo ore in libreria o a leggere recensioni sui giornali, ho “maledetto” i social, ma poi ho scoperto (scusate il ritardo!) che grazie alla sezione BookTok,i romanzi spopolano nelle classifiche dei libri più venduti. Nell’ultimo anno, l’hashtag di riferimento #booktokitalia ha avuto oltre un miliardo di visualizzazioni. In pratica Tik tok sembra aver sostituito fra i giovani il passaparola sui libri. Tra i maggiori successi ci sono libri “datati” come Siamo noi a dire basta, uscito nel 2016, e La canzone di Achille di Madeline Miller, diventato un caso letterario a quasi dieci anni dall’uscita, e vanno forte i romanzi di fantascienza e fantasy. Anche Roberto Saviano dà consigli sul suo account, spingendo le vendite di Solo è il coraggio, il romanzo dedicato a Giovanni Falcone. E poi altri romanzi come Una vita come tante di Hanya Yanagihara, o Dammi mille baci, il libro autoprodotto di Tillie Cole, e Due cuori in affitto di Felicia Kingsley (pseudonimo di Serena Artioli).
Alla fine mi sono detto: se Tik tok aumenta il numero di giovani lettori, viva Tok tok!