“Rubrica d'Oriente”
Davide Quadrio Direttore MAO Torino
La figura di Marco Polo ha alimentato miti esotici, ma la storia della Via della Seta è popolata da personaggi spesso sconosciuti ma altrettanto affascinanti: mercanti, esploratori, ambasciatori, religiosi che hanno costruito ponti tra culture.
A 700 anni dalla morte di Marco Polo, le grandi celebrazioni di un eroe nazionale ci fanno dimenticare un tratto fondamentale e semplice di questo personaggio: il fatto che Marco Polo non è un eroe della scoperta tra Catai ed Europa ma un semplice mercante. Uno delle migliaia di mercanti che frequentavano le grandi vie della seta, così chiamate a partire dalla fine dell’800, in un momento in cui gli orientalismi creavano narrazioni e immagini esotiche che ancor oggi sono dure a morire.
Ma prima e dopo Marco Polo (e soprattutto prima) tantissime le figure eroiche (politiche e commerciali ma anche profondamente religiose) che scorrevano tra il grande Est e le coste del mediterraneo e dell’Europa.
Una figura mitica del 3° secolo avanti cristo Zhang Qian fu mandato dall’imperatore Wu a negoziare un trattato di pace con le popolazioni Yuezhi. Regno/impero che al massimo della sua estensione dalle steppe del Gansu in Cina arrivava fino all’India. Zhang Qian fu fatto prigioniero e rimase tale per dieci anni prima di ritornare in patria portando racconti meravigliosi dalla Sogdiana e i territori del centro asia: soprattutto i meravigliosi cavalli mitici in Cina da sempre! Oppure ricordiamoci di Ibn Battia che da Tangeri viaggia in mezz’Asia portando racconti favolosi che ancora popolano le notti arabe. Prima di loro Kumarajiva che, nativo di Kucha, ritorna nel Kashmir per studiare e rientrato poi al suo paese natale viene fatto prigioniero e arriva alla corte dell’imperatore a Xi’an, qui traduce sutra buddhisti importantissimi tra cui il sutra del loto de facto, “importando’ il buddhismo in Cina, sistema filosofico e religioso occidentale dal punto di vista delle geografie estremoorientali.
E per finire l’altro mitico italiano che esportò in Cina la prospettiva rinascimentale, Giuseppe Castiglione, pittore di corte, sinizzato e mandarino alla corte imperiale, parte di una delle famose missioni cattoliche di influenti gesuiti che girovagano in Asia a partire dal XV secolo.
Insomma, quanti di questi personaggi sono ancora nei nostri racconti e quanti sono parte di questi mondi scomposti tra Asia ed Europa? Ne trovate traccia al MAO, tra opere e percorsi che vi portano sì lontano ma che parlano di noi, un po’, e delle storie di tutti questi occhi curiosi che hanno visto meraviglie, innumerevoli meraviglie, oltre un milione di cose incredibili che ancora oggi nutrono esotismi, desideri e sguardi lontani.