Fino al 4 settembre una mostra dedicata al maestro del Barocco Gregorio De Ferrari
I Musei di Strada Nuova ospitano, nel Palazzo Bianco, una mostra dedicata al maestro del Barocco Gregorio De Ferrari.
Sarà possibile ammirare raffinati dipinti e bozzetti in cui figure guizzanti e scorciate, dalle pose studiate e teatrali e dai colori schiariti e luminosi, anticipano ormai il settecentesco gusto ‘rocaille’.
Accanto alle tele saranno esposti per l’occasione alcuni disegni del Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso: autentici capolavori su carta, diversificati per tecniche e funzioni, che per la loro fragilità possono essere esposti solo per brevi periodi al pubblico.
Gioacchino Assereto, Musei di Strada Nuova, Palazzo Bianco
Gioacchino Assereto è uno dei pittori più rappresentativi del primo Seicento genovese. Le raccolte dei Musei di Strada Nuova comprendono opere fondamentali dell’artista: da dipinti giovanili in cui sono ancora forti le suggestioni manieriste dai maestri e modelli genovesi e lombardi, a tele in cui Assereto matura una più personale e originale ricerca di ‘naturalismo’, combinando suggestioni vandyckiane e caravaggesche. Assereto trasforma così, in maniera evidente, il modo di raccontare le storie a Genova, non più didascaliche e dettagliate narrazioni ma travolgenti immagini di forte impatto teatrale ed emozionale.
a cura di Raffaella Besta e Margherita Priarone
Le 10 meraviglie
I Musei di Strada Nuova conservano dipinti, sculture e arti applicate dal Cinquecento all’Ottocento.
La strepitosa quadreria della famiglia Brignole-Sale, negli ambienti affrescati di Palazzo Rosso, e la ricca pinacoteca di Palazzo Bianco custodiscono capolavori di pittura veneta del Rinascimento, da Palma il Vecchio a Veronese, di pittura italiana di primo Seicento, da Caravaggio a Guido Reni e Guercino, oltre alla rassegna più completa in Liguria di pittura nordica di Cinque e Seicento e a un nucleo fondamentale di ritratti di Anton van Dyck.
L’allestimento è segnato dal magistrale intervento museografico dell’architetto Franco Albini di metà Novecento.
Da non perdere, a Palazzo Tursi, una scultura di Antonio Canova e gli spazi dedicati ai cimeli e al violino di Nicolò Paganini: un Guarnieri del Gesù.
La strepitosa quadreria della famiglia Brignole-Sale, negli ambienti affrescati di Palazzo Rosso, e la ricca pinacoteca di Palazzo Bianco custodiscono capolavori di pittura veneta del Rinascimento, da Palma il Vecchio a Veronese, di pittura italiana di primo Seicento, da Caravaggio a Guido Reni e Guercino, oltre alla rassegna più completa in Liguria di pittura nordica di Cinque e Seicento e a un nucleo fondamentale di ritratti di Anton van Dyck.
L’allestimento è segnato dal magistrale intervento museografico dell’architetto Franco Albini di metà Novecento.
Da non perdere, a Palazzo Tursi, una scultura di Antonio Canova e gli spazi dedicati ai cimeli e al violino di Nicolò Paganini: un Guarnieri del Gesù.