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Ora la si può rivivere da dietro le quinte

In una stanza qualunque, di una casa qualunque in un paese di campagna simile a tanti. Qui su uno scaffale troppo alto per un bambino, c’erano degli oggetti sottili dentro a delle buste di plastica.

Mi aiutai a raggiungere la mensola con la sedia traballante presa da sotto la scrivania.

Allungai il dito e tirai fuori a caso uno di questi sottili oggetti.

Un’immagine grande come non ne avevo mai viste, nuvole da temporale, un fulmine tagliava diagonalmente la copertina, come una crepa bianca che si voleva far guardar dentro. Sopra, la scritta: «DIRE STRAITS. LOVE OVER GOLD».

Era la prima volta che vedevo un vinile. Le immagini erano enormi rispetto a quelle delle cassette o dei libretti dentro le confezioni dei CD a cui ero abituato. Avere in mano quel vinile mi dava la sensazione di poter davvero possedere la musica, e la grandezza di quelle immagini, un senso incommensurabile di sublime del contenuto. Un’opera d’arte in mano!

Una magia come quella della prima volta, la potrete rivivere nella mostra “Arte a 33 Giri: da Matisse a Basquiat da Dubuffet a Beuys” a Spazio Musa in Via della Consolata 11/E a Torino.

Sarete catapultati nel mondo delle copertine dei vinili, e prenderete parte alla rivoluzione grafica avvenuta dagli anni ’40 ad oggi.

Nella mostra saranno anche presenti i progetti creativi, i disegni e le sculture che hanno portato gli artisti a realizzare capolavori come la cover componibile di Robert Rauschenberg dell’album dei Talking Heads: “Speaking in Tongues”.

Partirete da opere di Toulouse Lautrec per avere documentate le ricerche di alcuni tra i più famosi artisti quali Dalì, Saville, Magritte per poi conoscere le collaborazioni esistite tra interpreti quali Lady Gaga e Koons o i Rolling Stones ed Andy Warhol.

 

Insomma, una mostra unica e imperdibile! Fino all’11 settembre 2022. Save the date!

Ruben scrive canzoni, articoli, interviste, legge, racconta, appassionato di politica e di dolce vita. Borsalino addicted.