A metà settembre, mentre buttavo uno sguardo un po’ distratto alla classifica dei libri più venduti in Italia (di solito li ignoro, perché preferisco girare nelle librerie e sceglierli solo dopo aver letto la seconda e la terza di copertina) faccio un balzo di sorpresa! Tra i primi dieci bestseller, 9 sono scritti da donne, di cui 6 italiane (tenuto conto che Francesca Giannone ha 2 libri nella top 10 e che altre due scrittrici si celano dietro gli pseudonimi Felicia Kingsley e Karim B.). L’unico uomo in classifica è Federico Rampini, giornalista e saggista dei due mondi.
Poi mi dico che non c’è nulla di cui essere sorpreso!
Le donne in Italia leggono molto più degli uomini: come riporta la seconda edizione del rapporto dell’Osservatorio sul Futuro dell’Editoria della Fondazione Feltrinelli, nel 2023 la loro presenza in libreria è del 63,6% contro il 36,4% di lettori uomini.
Ed è così anche tra le più giovani: il pubblico femminile sotto i 18 anni nel 2023 rappresenta quasi il 75% degli acquirenti nella propria fascia d’età (la percentuale era al 61,08% nel 2021). Ed è così anche nella fascia d’età 18-24, dove le ragazze che acquistano libri sono due terzi del totale.
Daniel Pennac ha scritto che ogni lettura è un atto di resistenza.
Allora, mi sono detto, l’equazione è molto semplice: le donne scrivono e leggono più degli uomini perché sono più resilienti di fronte a quest’ondata di conformismo, mediocrità e rabbia che rischia di travolgere tutto. E allora gridiamolo pure: evviva le donne, scrittrici e lettrici, sempre un passo avanti!
PS. gli ultimi due libri che ho letto sono di due scrittrici, Donatella Di Pietrantonio e Antonella Lattanzi