CAMERA inaugura la stagione autunnale a partire dal 19 ottobre con una grande mostra antologia dedicata ad André Kertész, curata da Matthieu Rivallin e Walter Guadagnini in collaborazione con la Médiathèque du patrimoine et de la photographie di Parigi, visitabile fino al 4 febbraio 2024.
CAMERA inaugura la stagione autunnale a partire dal 19 ottobre con una grande mostra antologica dedicata ad André Kertész, curata da Matthieu Rivallin e Walter Guadagnini in collaborazione con la Médiathèque du patrimoine et de la photographie di Parigi, visitabile fino al 4 febbraio 2024.
Si tratta di 150 immagini appartenenti a uno dei maestri assoluti della fotografia del XX secolo, nato a Budapest nel 1894 e poi trasferitosi in Francia e infine negli Stati Uniti dove morirà nel 1985, che ne ripercorrono l’intera carriera dai primi scatti amatoriali durante la prima guerra mondiale fino ai colori iconografici dello skyline della Grande Mela.
Incredibilmente variegata la sua produzione, si parte dalle prime opere in cui la quotidianità viene sospesa tra sogno e apparizione metafisica per arrivare ai ritratti di personaggi che hanno fatto la storia della cultura e del costume del Novecento, dal regista Sergej Eisenstein alla musa Kiki de Montparnasse allo scultore Ossip Zadkine, fino agli scorci spettacolari del porto di New York o alla casa dell’architetto Philip Johnson.
Di lui Cartier-Bresson ha detto: “Tutto quello che abbiamo fatto, o che abbiamo intenzione di fare, Kertész lo ha fatto prima”.