In mostra alla Galleria d’Arte Moderna di Torino 80 opere del movimento dei Macchiaioli
Cosa c’era prima dell’arte moderna? Prima dei cubisti, del pisciatoio, delle emozioni pure dei colori astratti? Prima, insomma, della volontà di oltrepassare i confini in cerca di nuovi linguaggi e temi?
La stessa volontà.
Appare trasparente andando a visitare la mostra dei Macchiaioli alla GAM.
In mostra 80 opere che vanno dagli esordi del movimento, assegnabile al 1861, con una prima mostra alla Promotrice delle Belle Arti di Torino, fino al 1870.
Io e Fazz tutto sommato (nonostante la scelta noiosa) l’abbiamo apprezzata.
Nel periodo in cui i percorsi degli artisti toscani, liguri e piemontesi si intrecciano, torna la necessità di ridefinire la pittura conservando il rispetto del passato.
Il vero vince su tutto, ma passa attraverso un simbolismo nascosto nei personaggi che popolano questi paesaggi.
I veri protagonisti, contadini, gente comune, disperati ma anche soldati e bestiame, saranno il trampolino che porterà la pittura alla modernità.
Viene da chiedersi dove sia finita questa volontà di ricerca nella Torino della pittura contemporanea, forse, ancora troppo legata alle precedenti esperienze d’arte povera o troppo occupata negli sperimentalismi sterili.
La mostra in sé? Un percorso ben studiato che affascina e conquista, anche troppo!
Ecco qui i pittori della macchia (in mostra) che non potete non conoscere:
Cristiano Banti, Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Odoardo Borrani, Silvestro Lega, Carlo Pittara, Ernesto Bertea, Federico Pastoris, Alfredo D’Andrade, Serafino De Avendaño e Ernesto Rayper.
Se già navigate nel mondo dell’arte sicuramente riconoscerete alcuni di questi nomi, se no chiede a Google che lui sa tutto.
Fizz & Fazz
Info utili
I MACCHIAIOLI. Arte italiana verso la modernità
Fino al 24 Marzo 2019 | Galleria Civica d’Arte Moderna |Via Magenta, 31 _ 10128 Torino