Dal 13 settembre, la mostra de La Chola Poblete: per riflettere sulla possibilità di nuove narrazioni, sia artistiche che personali.
Giunge al MUDEC di Milano LA CHOLA POBLETE: GUAYMALLÉN, la personale dell’artista argentina insignita del premio Artist of the Year 2023 di Deutsche Bank.
Il 13 settembre, in occasione dell’inaugurazione, l’artista sarà ospite all’Artist Talk, in dialogo con la curatrice Britta Färber, nell’auditorium del museo.
La mostra, che prende il titolo dalla città di provenienza dell’artista, è una riflessione schietta e personale sulle sue radici. Un ritorno alle origini in pieno stile La Chola Poblete, che porta nelle sue opere la sua esperienza di artista queer indigena.
Artista transdisciplinare, spazia tra mezzi innovativi e tradizionali. In mostra saranno presenti fotografie, installazioni e i suoi celebri acquerelli.
La fama dell’artista è in crescita dopo la sua partecipazione alla Biennale di Venezia 2024, dove ha ricevuto una menzione speciale. La Biennale ha premiato il suo racconto intimo, a tratti umoristico, che smaschera criticamente il potere del colonialismo e della white supremacy sui popoli indigeni.
L’esibizione riflette sul ruolo storico di soggettività emarginate, come donne e transessuali, sul colonialismo e sul potere delle istituzioni occidentali, in ambito politico ma anche artistico.
Le opere de La Chola Poblete, infatti, aprono ad una ridefinizione dei concetti di arte e artista, portando avanti il lavoro che è stato fatto alla Biennale. L’esibizione costituisce un successivo atto, proposto da MUDEC, per interrogarci sui modi con cui raccontare il mondo: la sua storia, le sue culture e i suoi sviluppi. Inoltre, per vivere un’esperienza ancora più immersiva, insieme alla mostra, inizieranno anche le attività didattiche. In diverse date, verranno proposte visite guidate combinate ad attività ludiche per adolescenti e adulti.