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In mostra a Palazzo Ducale di Genova,

fino al 1° novembre,  Sottoporticato

Fotografa, editrice, ambientalista, militante politica e attivista per i diritti civili, Letizia Battaglia ha iniziato la sua carriera nel mondo della fotografia e del giornalismo all’inizio degli anni Settanta tra la Sicilia e Milano.
Dal 1974 diviene responsabile fotografico del quotidiano «l’Ora di Palermo» testimoniando con le sue fotografie la mafia siciliana e la sua sanguinosa guerra, i processi, le manifestazioni, lo spaccato della società dell’Isola. La sua arte è cresciuta con il suo impegno civile e politico, ritraendo la profonda essenza della Sicilia, i volti e la società di Palermo, le scene di crimine e le vittime della Mafia e non solo.

Letizia Battaglia cattura le immagini della società civile: donne e bambini nei loro quartieri e nelle loro strade, descrivendo la ricchezza e la miseria di una città abbandonata al suo destino. Immortala il ceto medio e l’aristocrazia di Palermo, le processioni religiose, le feste e la tradizione dei funerali, l’ospedale psichiatrico ed il mondo culturale della città. In ognuna delle immagini prodotte si può percepire il forte attaccamento a Palermo, alla Sicilia e alla sua gente; un amore capace di racchiudere anche la rabbia e che rimane pur sempre una forma di amore.

Alla fine degli anni Ottanta diviene Assessore al Verde del Comune di Palermo nella giunta guidata da Leoluca Orlando, nella felice stagione chiamata la “Primavera di Palermo”.
Il suo percorso professionale l’ha vista collaborare con riviste nazionali e internazionali e fondare giornali e riviste, tra le quali Grande Vu; dal 1991 è co-fondatrice di Mezzocielo, bimestrale di cultura politica e ambientale realizzata da sole donne. Nel 1992 dopo le stragi di Mafia fonda Le edizioni della Battaglia, per dare voce agli intellettuali del territorio e non solo e trattando successivamente anche argomenti politici, sociali e culturali raccogliendo le voci più autorevoli da vari paesi del mondo, dal Medio Oriente a Cuba.
La sua produzione fotografica ha conseguito numerosi riconoscimenti internazionali; fu la prima donna (con Donna Ferrato) e la prima fotografa europea a vincere il W. Eugene Smith Grant a New York nel 1985. Nel 1999 riceve a San Francisco il The Mother Johnson Achievement for Life. Nel 2007 riceve in Germania il The Erich Salomon Prize e nel 2009 a New York il Cornel Capa Infinity Award.
Letizia Battaglia figura tra le 1.000 donne candidate al Premio Nobel per la Pace, nominata dal Peace Women Across the Globe, e nel 2017 il New York Times la nomina tra le 11 donne più rappresentative dell’anno (unica italiana).

Letizia Battaglia, PAlermo, vicino la Chiesa di Santa Chiara. Il gioco dei killer 1982
Letizia Battaglia, La bambina con il pallone, 1980