Tu e l’algoritmo di Spotify non andate molto d’accordo. Quando cerchi qualche genere nuovo ti butta sempre indietro nel tempo: “Ecco qualcosa che potrebbe interessarti dal tuo passato’’ oppure “Abbiamo pensato che questa playlist facesse al caso tuo’’.
Avete pensato male.
Arriva la fine dell’anno e Spotify rincara la dose. Ti fa la raccolta dei pezzi che hai ascoltato decine di volte.
Smettila di ascoltare quell’album che da cinque anni è il più ascoltato sul tuo Spotify!
Per il mondo dei social siamo Passato, siamo il vissuto e non il vivibile. Sei un produttore di esperienze da stoccare, far seccare per alimentare la nostalgia.
L’unica brezza di futuro di cui godi è l’oroscopo, ma nel caso uscisse il discorso con gli amici, figurati, tu non leggeresti mai! Eppure nella ricerca di Google, Rob Brezsny è sempre in viola per i troppi click ricevuti ogni giovedì; l’url è ormai livido; segno di quanto forte ti aggrappi all’unico spiraglio di futuro che il mondo ha da offrirti.
Mi viene in mente un pezzo bellissimo di Cohen: I tried to leave you «I closed the book on us, at least a hundred times.» Questo è quello che fai. Ogni anno apri il librone digitale dei ricordi, canzoni, foto, «oggi hai ricordi con…» su Facebook; da un po’ di tempo si è messo di mezzo anche Instagram che ti propone accozzaglie di storie passate o reel caricati nell’arco dei mesi trascorsi.
I social si sono trasformati in una scatola di scarpe contenente vecchie foto che continui ad aprire e guardare. Ti inzuppi fino al collo in qualcosa che è stato, perché di più non potrebbe essere.
Ma vuoi per una volta lanciarti in quello che sarai?
Perché hai smesso di guardare sognante al futuro sedendoti nel presente e idealizzando una parte di te ormai passata? Cambia quella foto seppiata di te bambino con i calzoni alla zuava. Non sei più tu.
Se continui così tutto diventa effetto collaterale, paralisi del cervello.
Fatti un favore quest’anno, non iniziare l’ennesima vita sulle orme del passato. Innamorati di un regista, di uno scrittore, di un musicista di cui non hai mai sentito parlare. Inizia un nuovo sport. Inizia un’amicizia nuova e festeggiala con una pizza che non sia la stessa che continui a prendere da quando avevi 13 anni. Insomma, inizia a vivere e dai al passato il giusto spazio: la cantina.
Perché le cose finiscono. Capita.