24/25 settembre, in mostra le opere di Matteo Baracco
@Conserveria Pastis, Torino
L’evento appositamente pensato per la “due giorni” alla Conserveria Pastis, mette insieme linguaggi creativi che sembrano fatti apposta per sostenersi a vicenda, almeno per il tempo breve del loro dialogare in pubblico nel Quadrilatero torinese.
La pittura di Matteo Baracco, apparentemente lieve e festosa nel suo informale proporsi sulla tela, parte da considerazioni esistenziali più che condivisibili per chi volesse anche solo accettare, senza particolari pregiudizi di parte, la realtà di un pianeta al collasso e l’incapacità dell’uomo ad occuparsi del proprio declinante destino.
I “temi” scelti da Matteo trovano espressione compiuta nel caos compositivo della sovrapposizione dei segni lasciati di volta in volta da matrici diverse, tutte legate da un filo poetico, personale e mai casuale, all’intenzione del messaggio.
Matrice deriva da mater, madre, non a caso genera, prolifica, mette al mondo, appunto, qualcosa. La ripetizione del gesto dello stampino sulla tela scaturisce da un ritmo interiore, diviene catartico e liberatorio per chi lo compie, entra in risonanza con la sensibilità di chi ne guarda l’esito finale. E lo avvicina al ritmo musicale di una batteria, di un ensemble musicale che cerca un accordo con il tema, o la sua distruzione, mettendo al mondo emozione, quella attesa da noi tutti il 24 e il 25 settembre in Conserveria Pastis.
Matteo Baracco, classe 1994, è un artista e designer multidisciplinare torinese.
I suoi studi iniziano con la grafica pubblicitaria presso l’IPS Albe Steiner di Torino, dove scopre le arti grafiche e ne rimane profondamente affascinato. Diplomandosi, viene premiato con il “Master dei Talenti” – una borsa di studio che lo fece atterrare in Irlanda per tre mesi lavorativi presso una start-up innovativa nel cuore di Dublino.
In seguito si laurea in “Communication, Graphic and Editorial Design” presso lo IAAD (Istituto d’Arte Applicata e Design). Il suo progetto di tesi individuale presenta un restyling grafico e di pensiero della storica rivista musicale Rumore e con esso si aggiudica la nomina di “Top Graduated Student 2017.”
A seguito di un viaggio tra America e Canada, luoghi da cui attinge molta ispirazione, inizia diverse esperienze lavorative in studi e agenzie di comunicazione, tra cui Armando Testa. La grande passione per la musica e per le arti visive amplifica il desidero di alimentare la sua identità artistica; ambizione che lo porta nell’ultimo anno a realizzare l’artwork di “(dis)amore”, il nuovo disco dei Pertubazione in uscita per Ala Bianca e l’artwork di “Supercinema”, il disco d’esordio di Supernino in uscita per Sony Music.
Le sue opere sono state pubblicate su diverse riviste e testate, italiane ed estere, tra le quali: 7 Corriere della Sera, La Stampa, Hestetika Magazine, Chois Gallery Book (Shanghai), World Economic Forum, The Holborn Magazine (Londra), Just Creative (Chicago).
Attualmente collabora con Ars Captiva, Associazione Culturale e Biennale d’Arte Contemporanea a Torino, e porta avanti il suo progetto artistico personale.
Il suo debutto artistico è fissato per il 24 e 25 settembre 2021 presso lo spazio espositivo del Pastis di Torino, in collaborazione con Azimut Associazione Culturale.
Infine, una delle sue ultime opere è stata selezionata al prestigioso “Premio del Disegno di Torre Pellice” e sarà esposta in una mostra collettiva presso la Galleria d’Arte Contemporanea Filippo Scroppo dal 25 settembre fino al 14 novembre 2021.