Archiviamo le vacanze e facciamo un pensiero sul prossimo anno.
In pochi quest’estate si sono lasciati sfuggire il post del Sindaco di Milano Giuseppe Sala che annuncia il ricco e multicolore palinsesto di Milano 2020, anno delle Olimpiadi Invernali, e lancia il sito Yesmilano. Quasi ogni mese per marchiare un anno stellare sono segnalati uno o più grandi eventi, dalla moda al design fino alla super new entry: la montagna. In realtà non c’è molto di nuovo rispetto a ciò che già produce il frenetico capoluogo lombardo, ma tant’è dopo l’Expo, è di nuovo tempo di grande ribalta sotto la Madonnina.
Se dovessimo fare un paragone con ciò che attende Torino per il 2020 e riprendendo il modello schematico del calendario milanese, tutte quelle caselle colorate non faticherebbero a essere occupate da altrettanti eventi e manifestazioni, anche se in parte con caratteristiche e dimensioni diverse. All’impronta ne vengono subito in mente un paio: Torino Capitale del Cinema, vent’anni di Museo del Cinema alla Mole Antonelliana e di Film Commission e Salone del Gusto. Per non parlare poi dei temi forti che sono puntualmente e per lunga tradizione coperti in maniera abbondante anche in terra sabauda come il libro, la musica, il teatro o lo sport stesso.
Insomma, anche senza vetrina olimpica e malgrado una serie di pezzi che ci siamo persi per strada, di cose continua a farne anche Torino.
Non è che per caso, sotto sotto, dobbiamo solo crederci un po’ di più? Intanto e nel dubbio, prepariamo in anticipo il borsone con le scarpette e la racchetta per il 2021!
Fabrizio Vespa